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Mulino Bianco, le merendine più amate messe fuori produzione: un colpo al cuore per i consumatori

Published by
Karola Sicali

Le merendine celebri e indimenticabili della Mulino Bianco, che hanno scandito l’infanzia di tanti bambini, ora sono fuori produzione. Ma quali sono?

Il momento dedicato alla merenda è una prerogativa tutta nostrana. Nel nostro Belpaese, infatti, la merenda è ancora oggi considerata un vero e proprio pasto, anche se di piccole dimensioni rispetto ai due principali. Un momento irrinunciabile da gustare durante i compiti pomeridiani e i cartoni animati, un’occasione per condividere interessi e giochi con i coetanei, magari davanti a un morbido e spugnoso ciambellone inzupposo oppure dei simpaticissimi biscotti integrali.

Mulino Bianco – (Fonte FB: @MulinoBianco) – Cuciniamoli.com

Ma negli anni 80, la pausa merenda era favorevolmente segnata da alcune merendine buonissime della Mulino Bianco da gustare e bellissime da vedere che purtroppo con il trascorrere del tempo sono scomparse per lasciare spazio ad altre novità che le hanno soppiantate completamente.

Biscotti, crostatine, frolle, panettoncini, decorati con la glassa, con o senza cioccolato, capolavori di gusto e bontà che facevano capolino dalle dispense delle nostre cucine. Ma quali sono quelli fuori produzione?

La merenda o la colazione negli anni 80 si faceva così: le merendine di altri tempi della Mulino Bianco

Chi non ricorda con nostalgia le merendine vintage del Mulino Bianco? Per esempio le Tortorelle dei mitici anni 80, biscotti di pastafrolla friabile al sapore inconfondibile di burro decorati con dolcissima glassa. Oggi soppiantate dai Pan di stelle, le cui stelline di glassa ricordano le amatissime tortorelle.

Tutti i prodotti Mulino Bianco – credits www.mulinobianco.it – Cuciniamoli.com

Oppure le Biricche, una vera e propria delizia in bianco e nero, crostatine di frolla classica che contenevano un ripieno bicolore con nocciolata e cioccolato fondente per la parte scura e crema alla nocciola bianca e cioccolato bianco per la parte chiara. E ancora il cioccolattoso Soldino, di cui si mangiava prima la monetina centrale, poi si sgranocchiava la nocciola tostata e infine si gustava il resto.

Una vera e propria chicca, forse è la merendina di cui si sente maggiormente la mancanza. Quello originale era un quadrato e l’impasto morbido contrastava con la croccantezza dello strato di cioccolato. Una meraviglia di soffice pan di spagna, ripiena di crema al cacao e ricoperta di glassa al cioccolato.

E poi, come non ricordare il colore dorato del pandorino, un piccolo panettone, un formato mignon del classico dolce natalizio veronese, che viene trasformato in uno sfizioso fuoripasto. E infine, il biscotto da sciogliere nel latte, Palicao, Meraviglia di Cacao, biscotto solubile preparato con cacao magro e cioccolato. Si sgranocchiava come un biscotto e si scioglieva nel latte per creare un’irresistibile bevanda al cioccolato. Bei tempi, tanti ricordi e sapori irripetibili!