Non sai se stai mangiando troppo pane e pasta? Ecco quanti carboidrati bisogna assumere per non commettere errori.
È ormai risaputo che eliminare completamente i carboidrati dall’alimentazione quotidiana è un grandissima bufala. I carboidrati, infatti, rappresentano la nostra primaria e fondamentale fonte di energia, ma è pur vero che consumarli in eccesso, invece, può causare problemi importanti al nostro organismo.
L’ideale è sempre seguire una dieta bilanciata ed equilibrata che non preveda solo il consumo di proteine, frutta e verdura. In un regime alimentare sano, infatti, i carboidrati sono sempre presenti nelle giuste quantità . Quindi semmai è necessario sapere in quali dosi è consigliabile assumerli. Ecco perché, ad esempio, il pane da solo è un alimento dietetico! E anche la pasta non è poi così dannosa, se condita in modo poco elaborato oppure se usi un trucchetto molto semplice che la renderà sempre leggera e ideale.
È importante però chiarire un aspetto fondamentale: prima di iniziare una qualsiasi dieta, è sempre bene rivolgersi agli specialisti del settore e non improvvisarsi mai dietologi o nutrizionisti, perché si potrebbero verificare situazioni nocive per la nostra salute. Solo così si potrà essere certi di seguire un regime alimentare sano ed efficace che deve sempre essere associato, però, all’esercizio fisico, fosse anche solo una camminata veloce al giorno. Detto questo, è possibile capire se si sta esagerano con pane e pasta?
Ma quali sono i segnali da non sottovalutare per capire se stai mangiando troppo pane e pasta?
Il primo segnale importante è la cosiddetta fame nervosa, infatti, soprattutto nei periodi in cui siamo molto stressati, cresce a dismisura il desiderio di carboidrati e questo favorisce un incremento dei livelli di cortisolo (o ormone dello stress). Motivo per cui, si determina un circolo vizioso in cui viene stimolata l’insulina con contestuale diminuzione degli zuccheri del sangue.
Un altro segnale da non sottovalutare è il senso di stanchezza e spossatezza che ci assale. L’assunzione eccessiva di carboidrati provoca appunto un aumento nella produzione di insulina, l’ormone che controlla la quantità di glucosio nel sangue. Di conseguenza si avrà un un crollo della glicemia e quindi sensazione di stanchezza e spossatezza. È molto importante in questo caso integrare i carboidrati con altri cibi, per evitare che l’organismo consumi in fretta i suoi livelli di energia e ci faccia sentire stanchi nell’arco della giornata.
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Infine, tieni presente che se ingerisci una quantità esagerata di carboidrati, favorirai chiaramente la formazione e il deposito di tessuti adiposi, quindi grassi, che a lungo andare potrebbe determinare l’insulinoresistenza, che è la condizione in cui le cellule sono meno reattive e quindi rispondono meno ai segnali inviati e trasportati da quest’ormone. Questa condizione riduce il metabolismo e quindi l’organismo fa fatica a bruciare i grassi.
