Il nome di questo oggetto potrebbe farti pensare a qualcosa che abbia a che fare con un cane. Non è così, il suo utilizzo è sorprendente. Sai cos’è una doggy bag?
Se leggessi con superficialità questo articolo, probabilmente penseresti di stare su un sito che si occupa di animali, per la precisione dei cani. Ma non è così. Anzi, l’argomento del giorno è completamente diverso e non ha nulla a che fare con il mondo degli animali. Se ti dicessimo che oggi parleremo della doggy bag, a cosa penseresti? Si tratta di una pratica molto affermata all’estero ma che si sta diffondendo anche in Italia, soprattutto negli ultimissimi anni.
![Oggetto misterioso](https://www.cuciniamoli.com/wp-content/uploads/2023/02/doggy-bag-cuciniamoli.com-01-03-2023.jpg)
Ti diamo un piccolo aiuto, l’argomento del giorno riguarda la ristorazione. La pratica di cui vogliamo parlarti oggi è diffusa soprattutto all’estero, in alcuni paesi è addirittura obbligatoria per legge e nessuno può rifiutarsi di negare questo diritto al consumatore. Sei curiosa di scoprire di cosa stiamo parlando? Allora scorri il testo verso il basso e avrai tutte le risposte alle tue domande. Resterai semplicemente senza parole quando scoprirai cosa vuol dire doggy bag e perché si sta diffondendo a macchia d’olio anche nel nostro paese.
Doggy bag: quando è nata questa pratica e cosa vuol dire
La doggy bag consiste nel portare a casa gli scarti avanzati al ristorante. In questo momento, questa abitudine esiste in diversi paesi stranieri mentre soltanto il 40% dei ristoratori italiani conosce questa usanza. In Francia c’è l’obbligo per il ristoratore di fornirsi di doggy bag e accontentare il cliente, in Spagna ci sarà una votazione ed una probabile approvazione nei prossimi mesi. L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi alimentari e di non gettare il cibo avanzato nel cassonetto della spazzatura, come accadeva un tempo.
![Doggy bag a cosa serve](https://www.cuciniamoli.com/wp-content/uploads/2023/02/Doggy-bag-cuciniamoli-01-03-2023.jpg)
Non tutti sanno che possono chiedere al ristoratore di portare a casa il cibo avanzato. Questa pratica è iniziata a New York negli anni ’40, quando un ristoratore ebbe l’idea delle doggy bag. Questo ristoratore, che si chiamava Dan Stampler, cominciò a lasciare in alcune borse termiche il cibo ai propri clienti, con la scusa che dovessero portare il cibo a casa per i cani. Ecco perché si chiamano dobby bag. La verità è che c’era la guerra e le condizioni economiche della popolazione erano pessime.
Per evitare la vergogna di chiedere di portare il cibo a casa, il cliente chiedeva gli avanzi per i cani ma li consumava il giorno dopo, non avendo i soldi per fare la spesa al supermercato. Un modo per ottenere un pasto anche per il giorno successivo e mettere da parte qualche dollaro. Questa pratica è arrivata fino ai tempi moderni, anche se molte persone sono ancora riluttanti all’idea. A breve si diffonderà anche in Italia e nessuno avrà più problemi ad aiutare l’ambiente chiedendo di mettere gli avanzi del pasto in una doggy bag.