Carlo+Cracco+offende+i+clienti%3A+la+presa+in+giro+sul+prezzo+che+nessuno+ha+gradito%2C+%C3%A8+assurdo
cuciniamolicom
/2023/03/14/carlo-cracco-offende-i-clienti-la-presa-in-giro-sul-prezzo-che-nessuno-ha-gradito-e-assurdo/amp/
Gossip

Carlo Cracco offende i clienti: la presa in giro sul prezzo che nessuno ha gradito, è assurdo

Published by
Anna Gaia Cavallo

Carlo Cracco è finito nella bufera. Lo chef, infatti, ha preso in giro i suoi clienti sul prezzo di alcuni suoi prodotti e nessuno ha gradito quello che è accaduto.

Manca meno di un mese all’arrivo del giorno di Pasqua e moltissimi chef – stellati e non – stanno mettendo in campo tutte le loro abilità per offrire al loro pubblico delle creazioni pensate ad hoc per questa ricorrenza. 

Carlo Cracco-Cuciniamoli

Tra questi non possiamo non citare Carlo Cracco che, nel suo shop online, ha messo in vendita sia la colomba che l’uovo. Eppure, nel fare “del bene” ai suoi fan, lo chef ha tralasciato un dettaglio molto importante e ha finito così per offendere tutti. Ecco cos’è accaduto.

Carlo Cracco nella bufera

Pasqua è sempre più vicina: quest’anno questa ricorrenza arriverà il 9 aprile, quindi manca davvero pochissimo (meno di un mese ormai). Tantissimi chef – stellati e non – hanno quindi già messo in campo tutte le loro competenze per poter proporre al loro pubblico i prodotti tipici del periodo.

Un nome che non possiamo non menzionare è sicuramente quello di Iginio Massari, il pasticciere più famoso di Italia senza dubbio, che come ogni anno sta deliziando tutti con le sue creazioni.

Carlo Cracco-Cuciniamoli

Sul suo shop, infatti, possiamo trovare uova di Pasqua di tutti i tipi: al cioccolato al latte, fondente, bianco, pralinato, doppio gusto, al lampone (in edizione limitata).

Ovviamente allo stesso modo compare anche la colomba, anche questa in varie versioni: al cioccolato, alla nocciola, al pistacchio, al caramello e arancia, senza canditi.

In modo analogo, anche Carlo Cracco – celebre per la sua cucina e non per i suoi dolci nello specifico, ma poco cambia – ha deciso di proporre i dolci tipici di Pasqua. Nel farlo, però, ha offeso il suo pubblico. Ecco cos’è accaduto.

Lo chef ha preso in giro tutti

Sul sito di Carlo Cracco, nel suo shop online, è possibile leggere: “Se acquisti sia la colomba che l’uovo risparmi 3€. La combinazione di Pasqua per eccellenza. La nostra Colomba è l’originale e gustoso dolce pasquale. Solo ingredienti che rispettano la ricetta originale di un grande dolce della nostra tradizione. Il dolce di Pasqua più amato ed apprezzato da tutti è senz’altro l’uovo di cioccolato dalla forma elegante e dal gusto sofisticato. Realizzato con cioccolato al latte, ideale per chi preferisce un gusto più delicato e morbido oppure con cioccolato fondente 61% per gli amanti del gusto intenso del cacao”.

Lo sconto di Carlo Cracco-Cuciniamoli

Sui social, però, moltissimi utenti hanno notato un particolare non di poco conto: per quanto i prodotti dello chef siano di certo di altissima qualità, lo sconto di tre euro è sembrata quasi una presa in giro.

Considerando che il prezzo sia dell’uovo che della colomba hanno un prezzo abbastanza alto – parliamo di 100 euro circa – risparmiare così poco non è chissà quanto utile, soprattutto alla luce del fatto che nessuno di questi è un bene di prima necessità, quindi in effetti le persone possono farne tranquillamente a meno.

Il problema del prezzo

Il discorso è questo: da un lato è comprensibile che il pubblico si senta preso in giro dovendo sborsare comunque 100 euro (che pochi non sono assolutamente, soprattutto considerando che, come abbiamo anticipato, non parliamo affatto di beni di prima necessità, quindi tutto sommato chiunque potrebbe farne a meno e acquistare un altro prodotto meno oneroso), dall’altro, però, parliamo sempre di un uovo di Pasqua e di una colomba firmati da Carlo Cracco.

I prodotti artigianali di Carlo Cracco-Cuciniamoli

Entrambi i prodotti sono comunque artigianali e di un certo livello, indi per cui il fatto che costino così tanto trova in un certo senso una giustificazione logica.

Certo, magari lo sconto sarebbe potuto aumentare un po’ – già portarlo da tre a dieci euro sarebbe stato magari leggermente più apprezzabile – ma comunque il costo totale non è poi così strano.